Il Golfo di Gaeta

Famosa fin dall’età repubblicana di Roma e presente nell’Eneide di Virgilio, Gaeta deve il suo nome a Cajeta la nutrice di Enea, offre da oltre 2000 anni un porto sicuro ai navigatori grazie alla conformazione del territorio, protetta quasi da tutti i quadranti.

Nel periodo che va dall’839 al 1140 Gaeta può essere considerata una Repubblica Marinara, in quanto si governava in base a proprie leggi, le sue navi percorrevano il Mediterraneo, la nave militare gaetana era il Dromone, difese la sua libertà durante numerosi assedi e batteva una sua moneta, il Follaro.

A metà strada tra Roma e Napoli è facilmente raggiungibile sia da mare che da terra, rappresenta un importante polo turistico naturalistico e balneare.

Il golfo di Gaeta si trova a cavallo tra le regioni del Lazio e della Campania, si estende dal litorale del Circeo alla piana del fiume Volturno. 

Adiacente al golfo si trova l’arcipelago delle isole Ponziane, costituito dalle isole di Ponza, Ventotene, Palmarola, Santo Stefano e Zannone e l’arcipelago Campano composto da Procida, Ischia e Capri.

Le principali città che si affacciano sul golfo di Gaeta sono: San Felice Circeo, Terracina, Sperlonga,  Gaeta, Formia e Minturno in provincia di Latina mentre Sessa Aurunca, Cellole, Mondragone, Castel Volturno, Bacoli tra le province di Caserta e Napoli. 

Il golfo ha una forte vocazione turistica grazie a numerose spiagge caratterizzate da finissima sabbia dorata ma anche importantissimi siti culturali come le aree archeologiche di Minturno e Sperlonga, il Cisternone Romano e la tomba di Cicerone a Formia, le oltre cento chiese e due castelli col Mausoleo di Lucio Munazio Planco a Gaeta.

Sempre a Gaeta è conservato lo stendardo della battaglia di Lepanto che nel 1570 Papa Pio V affidò all’Ammiraglio Marcantonio Colonna, a protezione della Lega Santa contro i Turchi che depredavano e razziavano le coste del Mediterraneo.

Il porto più importante è il porto commerciale di Gaeta, mentre i porti di Terracina e Formia hanno collegamenti con le due maggiori isole pontine, Ponza e Ventotene.

Per quanto riguarda l’enogastronomia il territorio è estremamente ricco con la Tiella, la Votapiatto e la Leatina, piatti della tradizione Gaetana ma anche la salsiccia di Maranola, il Vaccariello e il Tiesto formiano, ed ancora le olive e le zeppole di S. Giuseppe a Itri…

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